Orientarsi tra le varie tipologie di locazioni ad uso abitativo non è semplice come molte persone (forse la maggior parte) pensano.

Quando vogliamo mettere in affitto il nostro immobile, pensiamo subito ad espressioni come “4+4“, “3+2“, “cedolare secca“, ma siamo davvero sicuri di sapere di cosa stiamo parlando?

Vi propongo uno schema sintetico che vi aiuterà a fare chiarezza.

 

LOCAZIONE AD USO ABITATIVO
Canone libero Canone concordato
Tipologia/durata 4+4 Tipologia/durata
  • Agevolato: 3+2;
  • Transitorio: da 31 giorni a 18 mesi;
  • Studenti universitari.
Importo del canone Liberamente determinato dalle parti Importo del canone Compreso tra un minimo ed un massimo previsti dall’Accordo Territoriale
Cedolare secca 21% Cedolare secca 10%
   Obbligo di “Attestazione di Rispondenza* rilasciata da una delle associazioni sindacali firmatarie dell’Accordo Territoriale, previo tesseramento all’associazione stessa.

NOTE

Procedura per il canone concordato.

  1. Calcolo dell’importo del canone di locazione (secondo le indicazioni ed i coefficienti riportati nell’Accordo Territoriale). Il calcolo della superficie dell’immobile deve avvenire secondo i criteri fissati dalla L. 392/78, art. 13.
  2. Stesura del contratto sulla base dei modelli forniti dal D.M. 16/01/2017.
  3. *L’Attestazione di Rispondenza deve essere rilasciata da una delle associazioni firmatarie dell’Accordo Territoriale. Per la provincia di Siracusa, le associazioni di riferimento sono: CONFEDILIZIA, SUNIA, UNIAT, ASPPI.

Gli affitti transitori (9 mesi, 1 anno, ecc.) sono solo a canone concordato, ciò comporta la necessità di ottenere l’Attestazione di Rispondenza da allegare in sede di registrazione del contratto. Questi tipi di contratto “sono stipulati per soddisfare particolari esigenze dei proprietari o dei conduttori per fattispecie” (D.M. 16/01/2017, art. 2, co. 1). Le esigenze di transitorietà (del locatore o del conduttore) devono essere comprovate e sono elencate nell’Accordo Territoriale.

Potete approfittare del supporto dell’agente immobiliare sia per i calcoli della superficie e del canone che per la stesura del contratto. L’associazione di categoria si occuperà di verificarne e ad attestarne la rispondenza all’Accordo Territoriale e al D.M. 16/01/2017.